Addio sopracciglia diradate: ecco dei buoni motivi per cui dovresti provare il microblading.
Non più solo in America si sente parlare di questa tecnica di tatuaggio semipermanente per le sopracciglia. Sono tantissime le pagine social italiane a tema bellezza ed estetica che gravitano attorno al microblading.
Numerose sono anche le donne della penisola che hanno provato su di sé questo trattamento, apprezzandolo anche di più rispetto al tatuaggio cosmetico tradizionale (il quale prevede l’impiego del dermografo).
Il microblading approda nel settore estetico in risposta a determinate esigenze. Ad esempio è perfetto per:
- Coloro che desiderano rifinire, definire, infoltire, e ricostruire le sopracciglia, comprese quelle diradate.
- Chi vuole cambiare forma del sopracciglio, ad esempio aggiungendo un leggero arco alle sopracciglia naturali.
- Coloro che vogliono ricostruire da zero le proprie sopracciglia.
Vediamo ora con precisione, in cosa consiste il microblading?
È una tipologia di tatuaggio cosmetico semipermanente che prevede la realizzazione di piccoli peli sopracciliari, sfruttando l’ausilio di sottilissime lame. In questo articolo metteremo luce su tutto ciò che dobbiamo sapere su questa tecnica innovativa.
Microblading o tatuaggio con dermografo?
Il microblading è ampiamente riconosciuto come valida alternativa al tatuaggio cosmetico tradizionale: è capace di donare al nostro look un effetto di sopracciglia piene, pur mantenendo un aspetto glamour e naturale allo stesso tempo.
Attraverso una breve consulenza pre-appuntamento aiutiamo le clienti ad indirizzarsi, con consapevolezza, verso la scelta della forma sopraccigliare perfetta per il proprio viso: importante è anche capire quale sia il colore migliore da abbinare a quello naturale dei capelli e alla tonalità della pelle.
Le sessioni di microblading hanno una durata veramente comoda e accessibile. In media l’effetto può durare dai tre mesi a un anno. Per estendere l’applicazione sarà necessario fissare nuovi appuntamenti per ravvivare la pigmentazione, come minimo ogni 3-4 mesi.
In quali casi è preferibile testare il microblading e in quali no?
Anche questo è un quesito che le donne si pongono spesso. Ebbene, sulla pelle grassa l’inchiostro si attenua più rapidamente, di conseguenza, su questi tipi di pelle è preferibile applicare la tecnica della sfumatura.
Ad ogni modo, è preferibile richiedere una breve delucidazione al centro estetico cui desideriamo rivolgerci, al fine di fare chiarezza su qualsiasi dubbio. Un consiglio che voglio caldamente proporvi è quello di non scegliere il trattamento unicamente in base al prezzo. Può essere sicuramente un valore da considerare, ma non il solo e decisivo. Considerate i feedback di chi ha già sperimentato il microblading, documentatevi su più centri estetici e assicuratevi che siano trasparenti e professionali.

